Con gli apparecchi di 3F Filippi un’illuminazione d’eccellenza negli uffici di Arix S.p.A.

3F Filippi si conferma realtà all’avanguardia nell’illuminazione tecnica ad alta efficienza dei luoghi di lavoro. Questo grazie a commesse prestigiose come la fornitura di apparecchi per il nuovo progetto illuminotecnico realizzato per gli uffici dell’headquarter di Arix S.p.A., leader nella produzione e commercializzazione di prodotti e strumenti per la pulizia della casa, per la cura della persona e per il settore del cleaning professionale, presente sul mercato nazionale e internazionale con prodotti storici come le spugne abrasive “Splendelli”, le scope “Tonkita”, i teli per asse da stiro “Stirokay” e le spugne per il corpo “Aquamassage”. In occasione del suo 50° anniversario l’azienda mantovana ha completato un significativo ammodernamento di questi ambienti al piano terra dello stabilimento di Viadana, insieme al relamping di quelli presenti al piano superiore. Responsabile del progetto illuminotecnico, il perito industriale Simone Zambreri ha optato per l’impiego di 3F Dìagon, apparecchio ad incasso dalla forma quadrata, dotato di 16 celle recesse, ciascuna delle quali ospita una sorgente LED di ultima generazione. Disegnato e interamente realizzato da 3F Filippi, il corpo illuminante si distingue per l’altezza ridotta (solo 30mm, che lo rende la soluzione tecnica ideale anche nelle intercapedini ridotte dei controsoffitti). “Nell’intervento per gli uffici di Arix S.p.A. – spiega Zambreri – abbiamo ritenuto che 3F Dìagon potesse dare al committente tutte le garanzie in termini di comfort visivo e di contenimento dei consumi energetici. Altro aspetto importante è stata la certificazione del prodotto che ne attestava l’impiego all’interno di ambienti dotati di videoterminali. Inoltre, anche la gradevolezza estetica, superiore a molti altri prodotti omologhi, ha influito sulla scelta”. 3F Dìagon è disponibile sul mercato in due dimensioni e può essere equipaggiato da lenti trasparenti o opali. Per la sede dell’azienda mantovana il progetto ha previsto l’installazione della versione 596 x 596 mm, dotata della prima soluzione di lenti. Vista la presenza di ampie vetrate all’interno degli uffici, si è inoltre scelto di adottare l’apparecchio con alimentatore DALI con comando e regolazione dell'intensità luminosa a pulsante, così da modulare l’accensione in base alla luce naturale proveniente dall’esterno e secondo l'esigenza degli operatori. Le diverse caratteristiche dei due piani hanno comportato una diversa installazione dei 3F Dìagon utilizzati nel progetto. “Il controsoffitto del piano terra – riprende Zambreri, che ha curato anche l’intera progettazione elettrica dell’intervento - era particolare. Non essendo visibile il telaio abbiamo provveduto ad inserire un apposito carter per posare gli apparecchi ad incasso. Al primo piano, invece, mancando del tutto il controsoffitto, abbiamo previsto l’installazione delle lampade a vista sul solaio, impiegando in questo caso un carter di contenimento.”